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GENERE BOLETUS

Schede con descrizione, foto, commestibilità, dei Funghi del Genere Boletus

 

Il Genere Boletus è diviso in sezioni prevalentemente in base al colore dei pori.

Pori : occorre osservarne il colore (bianco, giallo o rosso), possibilmente di esemplari in diverso stadio di crescita, e controllare se cambiano di colore alla pressione. Nei Boletus i pori sono generalmente piccoli e rotondi (salvo Sez. Subpruinosi), se sono grandi o poligonali controllare gli altri generi delle Boletaceae.

1)

Boleti a pori bianchi: Sez. Edules Fr.  (vedi)

Funghi carnosi, pori fini bianchi, poi giallo-verdini, immutabili alla pressione, carne bianca immutabile al taglio, gambo obeso, senza toni rossi, decorato da reticolo ± esteso.

Solo i boleti della sezione Edules, per legge, possono definirsi "Porcini"

 

2)

Boleti a pori gialli: Sez. Appendiculati Konrad e Maublanc  (vedi)

Carne giallastra, con viraggio debole o nullo, tubuli dello stesso colore dei pori che sono fini, gialli immutabili o ± viranti al blu alla pressione, gambo talvolta con tinte rosse, con o senza reticolo.

Dopo un recente studio genetico, questa sezione è stata accorpata al nuovo Genere Butyriboletus

 

Gambo: occorre osservare se possiede un reticolo oppure se è nudo cioè senza alcuna ornamentazione. Se il gambo possiede delle granulazioni si tratta del genere Suillus; se possiede delle squamette si tratta del genere Leccinum; se possiede delle costolature si tratta del genere Xerocomus.

 

3)

Boleti a pori gialli e carne amara: Sez. Calopodes  (vedi)

Cappello di colore bianco o caffellatte, carne di sapore amaro, biancastra, virante al verde-blu al taglio, pori fini, gialli viranti al blu alla pressione, tubuli dello stesso colore, gambo con reticolo.

Sapore: alcuni boleti sono amari, un semplice assaggio va fatto masticando con gli incisivi, sputando poi il materiale solido rimasto e gustando sulla punta della lingua il sapore rimasto in bocca.

 

4)

Boletus a grandi pori gialli: Sez. Subpruinosi  (vedi)

Pori grandi e allungati di 1 mm, gialli, viranti intensamente al tocco, carne virante intensamente al blu notte

Carne: va controllato il colore, tagliando con un coltello il boleto per l'intera lunghezza, e osservando se cambia di colore, cioè se subisce un viraggio. I viraggi dei Boletus sono di varie intensità da verde a blu intenso e non indicano la commestibilità; per viraggi al rosa-rosso e poi al grigio-nero controllare il genere Leccinum.

 

5)

Boleti a pori gialli - arancio - rossi: Sez. Luridi (vedi)

Pori fini, da gialli a rossi, viranti alla pressione, tubuli di colore diverso almeno in una fase dello sviluppo, carne giallastra virante intensamente al blu al taglio, gambo con o senza reticolo.

 

Cappello: va controllato se feltrato o liscio, se asciutto o viscido e la colorazione pileica. Alcuni Boletus possiedono, da giovani, una sottile pellicola pruinosa superficiale, di colore bianco o giallo: in questi casi, strofinare inumidendo per far apparire la vera colorazione sottostante.

 

 


 

 

            Vedi anche gli altri Generi della Famiglia Boletaceae: 

 

Gyroporus 

Leccinum    

S u i l l u s  

Xerocomus  

 

 

Trova il Genere con la chiave per il riconoscimento dei Generi delle Boletaceae

 

Vedi anche le RICETTE dei Funghi

 

Nomi dialettali e volgari dei funghi

 


Battarrea phalloides (Dick.: Pers.) Person

Carpoforo: Gasteromicete inizialmente di forma sferica, di consistenza gelatinosa, poi si lacera lasciando fuoriuscire l'endoperidio sorretto dal lungo gambo. Peridio emisferico, campanulato, 4-5 cm, superiormente ricoperto dalla gleba, costituita da uno strato di grassa polvere bruna, protetta come da una cuffia, da un residuo dell'esoperidio lacerato, facilmente caduco.

Imenoforo: Parte inferiore del peridio glabro, liscio, bianco o biancastro.

Gambo: 15-30 x 0,5-2,5 cm, cilindrico, eretto, cavo, decorato da fitte squame fibrose irsute, si sviluppa dapprima con lentezza, poi con straordinaria velocità. Base con volva inizialmente gelatinosa, poi secca e sottile, biancastra, residuo dell'esoperidio.

Habitat: Inizialmente ipogeo, cresce in estate in terreni sabbiosi, lungo i litorali, vicino al mare. Ritrovata sotto cipresso.

Microscopia: Spore bruno ruggine in massa, subglobose, finemente verrucose, 4,5-6 µm.

Commestibilità: non commestibile.


  Battarrea phalloides

Note: Simile Battarrea stevenii, si distingue per il gambo più lungo, fino a 50 cm, e per la volva non gelatinosa. Secondo alcuni Autori si tratterebbe della stessa specie con differenze riconducibili a condizioni climatiche ed ambientali.

 

 


 


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Vedi anche le schede contenute nelle seguenti pagine:

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