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Amanita ovoidea (Bull.) Link
Farinaccio, Cocco, Uovolo bianco, Lardaru

Amanita ovoidea  Amanita ovoidea

  Amanita ovoidea   Amanita ovoidea

 

Cappello: 5-15 (20) cm, inizialmente sferico, poi convesso, infine piano-convesso, liscio, lucido, privo di verruche, di colore bianco, poi avorio, margine non striato, appendicolato da spessi resti di velo parziale, burroso al tatto, bianco.

Lamelle:  libere, fitte, con lamellule, bianche, presto crema rosate.

Gambo: 6-18 x 2-4 cm, robusto, presto slanciato, di colore bianco, ricoperto da residui velari cremosi, con base bulbosa.  Anello: alto, fioccoso, presto fugace, bianco. Volva membranosa, alta, inguainante, con orlo libero, di colore bianco, poi avorio, con orlo tendente a macchiarsi di ocra.

Carne: consistente, bianca, poi con sfumature ocracee, immutabile. Odore poco gradevole, specialmente a maturità, di pesce in salamoia. Sapore dolce, salmastro a maturità.

Habitat: Cresce su suolo calcareo, dall'estate all'autunno, presso latifoglie e conifere con macchia mediterranea.

Commestibilità: per anni ritenuta commestibile, adesso viene considerata non commestibile, di difficile digeribilità e causa di effetti tossici. Certamente da evitare per il rischio di confusione con la simile Amanita proxima, tossica, o con le altre Amanite bianche, velenose.

Microscopia: Spore bianche in massa, ellittiche, lisce, amiloidi, 9-11 x 5,5-7,5 µm. Basidi clavati, tetrasporici. Giunti a fibbia assenti.

 

Amanita ovoidea spore    Amanita ovoidea spore

 

Note: Amanita ovoidea si distingue per la taglia notevole, l'assenza di verruche, il colore bianco, i residui del velo parziale cremoso, da giovane appendicolato al margine del cappello, la volva bianco-avorio, alta, membranosa.

Amanita proxima è molto simile, si distingue per le dimensioni non grandissime, la volva subito fulvo-rugginoso, l'anello più persistente.

Amanita gilbertii è caratterizzata dalla taglia robusta, una colorazione crema, la base formata da un grosso bulbo allungato, napiforme, rivestito da una volva aderente, l'anello persistente, lamelle rade, carne bianca immutabile, spore cilindriche, più grandi.

Amanita strobiliformis, si distingue per la volva sacciforme e le grosse, tipiche verruche tronco-piramidali, basse, grigistre,

Amanita verna, Amanita virosa e Amanita phalloides var. alba possiedono anello persistente, robusto, non cremoso, portamento più snello e volva più sottile.

 

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