BOLETUS Funghi delle Boletaceae, con grosso cappello e pori bianchi. Solo queste specie del Genere Boletus possono essere chiamate Porcini
(D.P.R. 14 luglio 1995, n. 376 Art. 7.2.)
Schede con caratteristiche, foto, commestibilità.
Boletus aereus
Boletus: Sez. Edules Fr. Funghi carnosi, pori fini bianchi, poi giallo-verdini, immutabili alla pressione, carne bianca immutabile al taglio, gambo obeso, senza toni rossi, decorato da reticolo ± esteso.
Boletus aereus Bulliard, (1789) Nomi dialettali: Porcino nero, Bronzino, Arditu, Funciu di cerza, Testa nera, Porcino reale.
Boletus aereus
Cappello: carnoso, 7-28 cm, emisferico, convesso, infine spianato. Cuticola pruinosa da giovane, poi liscia, gibbosa, con numerose fossette e pieghe, di colore piuttosto scuro, da fulvo castano carico a bruno nerastro, nero, con zone decolorate, biancastre o giallastre, dove ricoperta da foglie e detriti.
Pori tondeggianti, piccoli e medi, concolori ai tubuli, pruinosi.
Gambo: robusto, largo fino a 10 cm, dapprima obeso, poi allungato e con base bulbosa, biancastro, poi carnicino pallido, infine giallo sporco, specialmente alla base, bruno ocraceo; con reticolo nella parte alta, sottile, concolore al gambo.
Carne: soda, compatta fino a maturità. Bianca immutabile. Odore e sapore mite e gradevole.
Habitat: Termofilo, predilige le calde zone mediterranee. Cresce dall'inizio dell'estate all'autunno, in boschi di latifoglie, specialmente sotto quercia o castagno e nella macchia mediterranea.
Commestibilità: Ottimo commestibile, il più duro e sodo tra i porcini. Commercialmente è uno dei quattro boleti, insieme a B. edulis, B. aestivalis e B. pinophilus a cui si può attribuire la denominazione di Porcino.
Note: Boletus aereus si distingue dagli altri boleti della stessa Sezione per il colore e l'aspetto della cuticola gibbosa di colore bruno-nerastra non uniforme, la carne soda più a lungo ed i pori bianchi fino a maturità. Può essere confuso con Boletus aestivalis con reticolo più evidente esteso su tutto il gambo.
Leccinum melaneum possiede colorazioni bruno nerastre del cappello ma ha un gambo non reticolato, ricoperto da irte squamette nere e cresce esclusivamente presso Betulle (sull'Etna in Sicilia).
Boletus reticulatus Schaeff. Boletus aestivalis (Paulet) Fries Nomi dialettali: Porcino d'estate, Porcino di castagno, Fioron, Porcino bianco, Moneta, Brisa bianca.
Cappello: 5-25 cm, emisferico, poi convesso, infine disteso, con bordo sinuoso, appena lobato. Cuticola asciutta, finemente vellutata, feltrata, screpolata o areolata a secco. Colore uniforme, da nocciola pallido a bruno scuro.
Imenoforo: Tubuli lunghi, sottili, arrotondati-adnati, facilmente separabili dalla carne del cappello, inizialmente bianchi, poi giallognoli, infine verdastri, immutabili al taglio. Pori piccoli, rotondi, concolori ai tubuli.
Reticolo di Boletus reticulatus
Gambo: 4-16 x 3-6 cm, obeso, poi slanciato, cilindrico ingrossato al centro. Colore variabile da nocciola pallido a bruno, decorato da un reticolo in rilievo, esteso fino al piede, concolore, poi più bruno.
Carne: Soda, poi molle, immutabile al taglio, anche sotto la cuticola, appena giallina sopra i tubuli. Odore intenso, fungino. Sapore dolce.
Habitat: Cresce dalla primavera al primo autunno, nei boschi termofili di latifoglie (castagno, quercia, faggio) e nella macchia mediterranea, più raro presso conifere.
Microscopia: Spore bruno-olivastre in massa, ellittico-fusiformi, lisce, 13-16 x 4-5 µm.
Commestibilità: Considerato un eccellente fungo commestibile, per il suo profumo intenso e l'ottimo sapore.
Note: Boletus reticulatus si distingue per il grosso cappello finemente vellutato, spesso screpolato, i pori bianchi, poi giallini, ed il reticolo esteso su quasi tutta la superficie del gambo, da cui il nome.
E' il più estivo dei porcini, da cui il sinonimo Boletus aestivalis, il primo a comparire fin dalla primavera.
La sinonimia tra le due specie è dubbia in quanto nella tavola originale del B. reticulatus risulta un esemplare a carne bluescente, quindi tutt'altra specie comunque valida.
Gyroporus castaneus possiede cappello vellutato di colore marrone, pori bianchissimi (poi macchiati di ocra) ma gambo cavo o cavernoso, rilevabile dalla leggerezza, privo di reticolo.
Gyroporus cyanescenspossiede colorazione del cappello ocra, pori bianchi ma viranti al blu alla pressione, come la carne al taglio ed ha il gambo cavernoso o cavo.
Boletus appendiculatus si distingue, come tutta la sezione, per i pori, da subito, giallo intenso e la carne giallina.
Attenzione a non confondere il Boletus reticulatus con il poco comune Tylopilus felleus(porcino di fiele) che si distingue per i pori rosati a maturità o alla pressione, per effetto delle spore rosa, un reticolo in rilievo a maglie larghe e soprattutto per il sapore amaro. In caso di dubbio basta un semplice assaggio senza deglutire.
Attenzione anche alla possibile confusione con esemplari maturi di Boletus radicans dal sapore amaro, normalmente biancastro e con carne e pori viranti all'azzurro.
Cappello: Inizialmente emisferico, poi convesso ed infine anche piano-depresso, corrugato al margine, con cuticola umidiccia. Di colore variabile dal bruno chiaro al bruno scuro con orlo chiaro.
Imenoforo: Tubuli lunghi, liberi al gambo, bianchi poi giallo-verdognoli, facilmente asportabili. Pori piccoli, rotondi, dello stesso colore dei tubuli.
Gambo: Piuttosto sodo, ingrossato alla base, presenta un reticolo chiaro, nella parte alta.
Carne: Soda, poi molle, bianca immutabile, rosata sotto la cuticola, di odore e sapore gradevoli e fungini.
Habitat: Cresce in estate e autunno sia nei boschi di latifoglie che in quelli di aghifoglie.
Microscopia: Spore bruno-olivastre in massa, fusiformi, lisce, 14-18 x 4-6 µm.
Commestibilità: Ottimo commestibile.
Note: Boletus edulispossiede cappello dai colori variabili dal bianco ocra al bruno chiaro, la cuticola untuosa, leggermente viscida, non vellutata, con orlo bianco, la carne bianca immutabile ma rosso-vinoso appena sotto la cuticola, i pori bianchi o giallo verdini a maturità ed il gambo con reticolo bianco, spesso esteso solo nella parte superiore.
A differenza del Boletus aereus cresce anche in boschi di aghifoglie.
E' più autunnale rispetto a Boletus aestivalis.
Boletus edulis f. albus (Pers.) J.A. Muñoz, (= Boletus persoonii Bon), (= Boletus edulis var. albus (Pers.) E.-J. Gilbert), possiede colorazione del cappello completamente bianca. Viene considerato una semplice forma ecologica.
Boletus edulis f. citrinus (Pelt. ex E.-J. Gilbert) Vassilkov, (= Boletus venturii Bon), possiede cappello giallo. Viene considerato una semplice forma.
Attenzione a non confondere per Boletus edulis f. albus il Boletus radicans dal cappello bianco, pori gialli, sapore amaro e viraggio all'azzurro.
Boletus pinophilus Pilat & Dermek Boletus pinicola (Vittadini) Venturi Nomi dialettali: Porcino dei pini, Fratin, Moro, Rosso, Bovaro, Fungo de vacca, Pinaiolo.
Cappello: Inizialmente emisferico, poi convesso ed infine guancialiforme, con cuticola umida, grinzosa, ricoperta nei giovani esemplari da una pruina bianca che nasconde il colore di fondo fulvo rossastro, bruno rossiccio, che emerge a maturità.
Imenoforo: Tubuli lunghi, liberi al gambo, bianchi poi giallo-olivastri, facilmente asportabili, immutabili al taglio. Pori piccoli, rotondi, dello stesso colore dei tubuli, immutabili.
Gambo: tozzo, panciuto, carnoso, bianco o ocra-rossastro, presenta un reticolo chiaro, nella parte alta e concolore in basso.
Carne: Soda, poi molle, bianca immutabile, rossastra sotto la cuticola. Odore e sapore deboli fungini.
Habitat: Cresce in estate e autunno sia nei boschi di latifoglie che in quelli di aghifoglie.
Microscopia: Spore bruno-olivastre in massa, fusiformi, lisce, 13-17 x 4-6 µm.
Commestibilità: Ottimo commestibile ma è il meno pregiato del gruppo Edules.
Note: Boletus pinophilus si distingue per le grandi dimensioni e l'aspetto massiccio, sferico da giovane, il cappello dai colori fulvo rossastri, marrone rossastro, molliccio in vecchiaia, la cuticola umida ricoperta nei giovani esemplari da una pruina biancastra, i pori bianchi ma presto verdini, il gambo con sfumature color mattone.
Grossi esemplari di Suillus (vedi) possono essere confusi con Boletus pinophilus, si distinguono per il gambo sottile ricoperto da granulazioni invece del reticolo, cuticola vischiosa facilmente asportabile, carne giallastra.
Pori bianchi ma viranti o gambo cavo vedi gli altri Generi in chiave dei Boleti