Basidiocarpo di Ø 5-8 cm, dapprima sferico, poi l'esoperiodo (non igroscopico) di colore crema rosato si apre a stella, con 7-8 petali, ed al centro appare l'endoperidio, globoso, con superficie liscia.
Imenoforo: Endoperidio globoso, con superficie liscia. Da giovane contiene la gleba biancastra, poi più scura e pulverulenta. A maturità si apre apicamente con un foro da cui escono le spore.
Gambo: sessile.
Habitat: Dall'estate all'autunno in boschi asciutti di conifere (abeti e pini) o latifoglie (Faggio).
Carne: Tenace ed elastica quella dell'esoperidio, tenera e carnosa e poi pulverulenta quella dell'endoperidio
Microscopia: Spore brunastre in massa, globose, verrucose, 3-4 µm. Basidi tetrasporici, subcilindrici, senza giunti a fibbia.
Commestibilità: Non commestibile.
Note: Geastrum fimbriatum è simile a Geastrum triplex che possiede una specie di collare intorno all'endoperidio, formato da un doppio strato dell'esoperidio. Di forma simile Astraeus hygrometricus , ha l'esoperidio fortemente igroscopico, con superficie dei petali stellari solcata ed alveolata.
Ascoma: a forma di coppa, 3-10 cm, inizialmente globosa, poi aperta a stella alla sommità e presto suddivisa in lobi ricurvi, infine irregolarmente distesa e con gli apici fragili tendenti a divenire arrotondati. Superficie esterna fittamente ricoperta da un tomento bruno.
Imenoforo: superficie imeniale, situata nella parte interna dell'ascoma, biancastra, liscia, di aspetto ceroso, a maturità giallastra o grigiastra.
Gambo: basesessile.
Habitat: cresce a gruppi in primavera, interrata semiipogea, presso Cedrus.
Carne: fragile, bianca, sottile, con spessore fino a 2 mm. Odore di pesce, infine putrido.
Commestibilità: Non commestibile.
Microscopia: Spore oblunghe, lisce, normalmente biguttulate ma anche mono e triguttulate, nostre misure (27.5) 27.9 - 30.9 (31.1) x (13.3) 13.5 - 15.2 (16) µm.
Q= (1.8)1.9 - 2.2; N = 30 Me= 29.4 x 14.4 µm ; Qe = 2.
Aschi cilindracei, non amiloidi. Parafisi sottili, settate, amiloidi, con apice clavato.
Note: Geopora sumneriana si riconosce per la forma globosa, aperta a stella, con l'interno di colore bianco, in contrasto con la parte esterna bruna densamente ricoperta da un tomento e l'esclusiva crescita presso Cedrus.
Geopora arenosa è più piccola, fino a 4 cm, cresce in luoghi sabbiosi dalla primavera all'autunno, ha apertura non o poco lobata e spore 20-25 x 10-14 µm.
Sarcosphaera coronaria presenta analoga apertura in lobi e consistenza della carne simile, ma è ben differente, di dimensioni maggiori, fino a 16 cm, con superficie esterna liscia, non tomentosa, grigio violacea, superficie interna violacea, spore 18-20 x 7-8 µm, cresce presso aghifoglie o latifoglie.
Cappello: 10-40 cm, emisferico, costituito da numerosissimi singoli cappelli spatoliformi, ondulati, spesso fessurati. Superficie finemente vellutata, bruno-grigio, zonata o con macchie radiali brune su fondo ocra-giallastro, più chiara al margine.
Imenoforo: Tubuli corti 2-3 mm e fitti, molto decorrenti. Pori piccoli, rotondi, bianchi, poi color crema.
Gambo: Costituito da un grosso piede coriaceo e fibroso, in continuità con il tronco suddiviso in rami, biancastro.
Habitat: Cresce in autunno alla base di vecchie latifoglie (Querce, Castaghi, Faggi). Diffusa localmente.
Carne: Tenera e acquosa, cassante, poi fibrosa specialmente nei gambi, bianca. Odore intenso, fungino. Sapore dolce.
Spore: ellissoidali, bianche in massa, 5,-6,5 x 3,5-4,5 µm. Struttura delle ife monomitica, con ife fertili con unioni a fibbia.
Commestibilità: Ottimo e ricercato commestibile, da giovane, adatto ad essere conservato sott'olio o sott'aceto.
Effetti medicinali: in estremo oriente viene considerato un tonico in grado di riequilibrare le funzioni dell'organismo. E' efficace nelle malattie metaboliche quali il diabete, l'ipertensione, il sovrappeso; nelle infezioni; nelle malattie degenerative.
Note: Specie simili:
Polyporus (Dendropolyporus) umbellatus (Grifola umbellata) che presenta i singoli cappelli più piccoli e di forma circolare, cresce in alto su tronchi;
Meripilus giganteus possiede spatole molto più grandi e coriacee, superficie ruvida bruno-rossiccia e imenoforo lentamente annerente.