Cappello: 10-40 cm, emisferico, costituito da numerosissimi singoli cappelli spatoliformi, ondulati, spesso fessurati. Superficie finemente vellutata, bruno-grigio, zonata o con macchie radiali brune su fondo ocra-giallastro, più chiara al margine.
Imenoforo: Tubuli corti 2-3 mm e fitti, molto decorrenti. Pori piccoli, rotondi, bianchi, poi color crema.
Gambo: Costituito da un grosso piede coriaceo e fibroso, in continuità con il tronco suddiviso in rami, biancastro.
Habitat: Cresce in autunno alla base di vecchie latifoglie (Querce, Castaghi, Faggi). Diffusa localmente.
Carne: Tenera e acquosa, cassante, poi fibrosa specialmente nei gambi, bianca. Odore intenso, fungino. Sapore gustoso.
Microscopia: Spore ellissoidali, bianche in massa, 5-6,5 x 3,5-4,5 µm.
Q = (1.2) 1.24 - 1.4 (1.5) ; Me = 5.9 × 4.5 µm ; Qe = 1.3
Struttura delle ife monomitica, con ife fertili con unioni a fibbia.
Commestibilità: Ottimo e ricercato commestibile, da giovane, adatto ad essere conservato sott'olio o sott'aceto.
Effetti medicinali: in estremo oriente viene considerato un tonico in grado di riequilibrare le funzioni dell'organismo. E' efficace nelle malattie metaboliche quali il diabete, l'ipertensione, il sovrappeso; nelle infezioni; nelle malattie degenerative.
Note: Grifola frondosa si distingue per la sua forma di cavolfiore, costituito da tanti cappelletti sovrapposti, di forma semicircolare, di colore grigio, più chiaro al bordo, pori bianchi, fini, immutabili alla pressione, crescita su tronchi danneggiati di latifoglie con preferenza per castagno.
Tanti i nomi dialettali con i quali viene chiamata: fungo del pane, maitake, fungo reale, griffone, barbin, fungo imperiale, pinella, pinnella, agniddina, gneddu, barbexin, griffo, rinasca, ecc.
formata da un grosso sclerozio dal quale si dipartono uno o più gambi pluriramificati, che portano i singoli cappelletti di forma circolare, con delle squamette e delle escrescenze al centro, pori piccoli, ampi verso il gambo, angolosi, lungamente decorrenti, cresce in alto su tronchi o su radici interrate. Microscopicamente la differenza è facilmente rilevabile in quanto Polyporus umbellatus possiede spore cilindriche, 7-9.5 × 3-4 μm.
Meripilus giganteus (vedi) possiede spatole molto più grandi e coriacee, superficie ruvida bruno-rossiccia e imenoforo lentamente annerente alla manipolazione.
Basidiocarpo di Ĝ 5-8 cm, dapprima sferico, poi l'esoperiodo (non igroscopico) di colore crema rosato si apre a stella, con 7-8 petali, ed al centro appare l'endoperidio, globoso, con superficie liscia.
Imenoforo: Endoperidio globoso, con superficie liscia. Da giovane contiene la gleba biancastra, poi più scura e pulverulenta. A maturità si apre apicamente con un foro da cui escono le spore.
Gambo: sessile.
Habitat: Dall'estate all'autunno in boschi asciutti di conifere (abeti e pini) o latifoglie (Faggio).
Carne: Tenace ed elastica quella dell'esoperidio, tenera e carnosa e poi pulverulenta quella dell'endoperidio
Microscopia: Spore brunastre in massa, globose, verrucose, 3-4 µm. Basidi tetrasporici, subcilindrici, senza giunti a fibbia.
Commestibilità: Non commestibile.
Note: Geastrum fimbriatum è simile a Geastrum triplex che possiede una specie di collare intorno all'endoperidio, formato da un doppio strato dell'esoperidio. Di forma simile Astraeus hygrometricus , ha l'esoperidio fortemente igroscopico, con superficie dei petali stellari solcata ed alveolata.
Ascoma: a forma di coppa, 3-10 cm, inizialmente globosa, poi aperta a stella alla sommità e presto suddivisa in lobi ricurvi, infine irregolarmente distesa e con gli apici fragili tendenti a divenire arrotondati. Superficie esterna fittamente ricoperta da un tomento bruno.
Imenoforo: superficie imeniale, situata nella parte interna dell'ascoma, biancastra, liscia, di aspetto ceroso, a maturità giallastra o grigiastra.
Gambo: basesessile.
Habitat: cresce a gruppi in primavera, interrata semiipogea, presso Cedrus.
Carne: fragile, bianca, sottile, con spessore fino a 2 mm. Odore di pesce, infine putrido.
Commestibilità: Non commestibile.
Microscopia: Spore oblunghe, lisce, normalmente biguttulate ma anche mono e triguttulate, nostre misure (27.5) 27.9 - 30.9 (31.1) x (13.3) 13.5 - 15.2 (16) µm.
Q= (1.8)1.9 - 2.2; N = 30 Me= 29.4 x 14.4 µm ; Qe = 2.
Aschi cilindracei, non amiloidi. Parafisi sottili, settate, amiloidi, con apice clavato.
Note: Geopora sumneriana si riconosce per la forma globosa, aperta a stella, con l'interno di colore bianco, in contrasto con la parte esterna bruna densamente ricoperta da un tomento e l'esclusiva crescita presso Cedrus.
Geopora arenosa è più piccola, fino a 4 cm, cresce in luoghi sabbiosi dalla primavera all'autunno, ha apertura non o poco lobata e spore 20-25 x 10-14 µm.
Sarcosphaera coronaria presenta analoga apertura in lobi e consistenza della carne simile, ma è ben differente, di dimensioni maggiori, fino a 16 cm, con superficie esterna liscia, non tomentosa, grigio violacea, superficie interna violacea, spore 18-20 x 7-8 µm, cresce presso aghifoglie o latifoglie.