Cappello: 3-12 cm, inizialmente emisferico, poi convesso, infine appianato. Cuticola asciutta, vellutata, poi glabra, non separabile, bruno-castano, bruno-cannella.
Imenoforo: Tubuli corti ed adnati, bianchi; pori minuti, bianchi, bianco-crema, giallini con l'età.
Gambo: 4-8 x 1-3 cm, cilindrico, nudo, cavo o cavernoso, con corteccia dura, fragile, dello stesso colore del cappello e con apice chiaro.
Carne: Carne bianca, immutabile al taglio. Sapore di nocciole.
Habitat: Cresce in estate ed inizio autunno in boschi di latifoglie, isolato o in pochi esemplari.
Spore: Spore crema in massa, ovoidali subellittiche, 7-11 x 4-7 µm. Basidi clavati tetrasporici, corti e tozzi, con apicoli brevi, 23-35 x 11-15 µm.
Commestibilità:Considerato commestibile, tuttavia ha dato saltuari disturbi intestinali. E' stata rilevata una alta percentuale di arsenico nel gambo che, per la sua coriacità, va comunque scartato. Considerata la poca abbondanza è preferibile preservarlo.
Note: Gyroporus castaneus si riconosce facilmente per il cappello vellutato di colore castano, la leggerezza dovuta al gambo cavo, la fragilità, i pori molto bianchi, in contrasto con cappello e gambo bruni. Per i pori bianchi può essere scambiato per un esile Porcino ma per i caratteri indicati il riconoscimento è facile.
Gyroporus cyanescens (vedi scheda seguente) presenta un cappello più chiaro, su toni ocra, ed un evidente viraggio al verde-azzurro al taglio.
Cappello: 5-12 cm, inizialmente convesso, poi piano-convesso, con margine sottile, irregolare, ondulato. Cuticola liscia o tomentosa, di colore variabile: bianco-latte, bianco-ocra, giallo paglierino, giallo-verdognolo, ocra.
Imenoforo: Tubuli liberi, arrotondati intorno al gambo, biancastri, viranti all'azzurro al taglio. Pori piccoli, rotondi, bianchi, in vecchiaia macchiati di ocra, viranti al blu alla pressione.
Gambo: 5-12 x 1-3 cm, claviforme, assottigliato in alto, alle volte obeso verso la base, midolloso, poi cavernoso. Superficie liscia, non reticolata, di colore ocraceo o dello stesso colore del cappello, immutabile al tocco.
Carne: Carne compatta nel cappello, midollosa nel gambo, bianca o color crema, virante all'azzurro al taglio, con tonalità variabili, col secco in maniera meno intensa. Odore debole, fungino, sapore gradevole come di nocciole.
Habitat: Cresce gregario in estate e autunno presso latifoglie, con preferenza per Faggi, Castagni e Querce, raramente presso Aghifoglie.
Spore: Spore giallo ocra in massa, da ellittiche a subcilindriche, non fusiformi, lisce, a parete sottile, 7,5-12 x 4,5-6 µm. Ife con giunti a fibbia abbondanti.
Commestibilità:Considerato commestibile ma dal gambo coriaceo da scartare.
Note: Gyroporus cyanescens si distingue per i pori bianchi viranti al blu alla pressione, il gambo nudo, cavernoso, la carne virante all'azzurro, la cuticola dalla colorazione variabile da biancastra a giallo verdognola ad ocra. Alla cottura la colorazione bluastra della carne scompare e la cuticola tende a diventare verde intenso.
La variabilità della colorazione pileica e dell'intensità del viraggio hanno permesso la creazione di alcune varietà:
- Gyroporus cyanescens var. sulphureus: dalla colorazione pileica giallo zolfo; - Gyroporus cyanescens var. lacteus: dalla colorazione pileica bianca poi panna. Gambo duro e poco imbottito, vellutato, bianco. Carne bianca, dal viraggio quasi assente o che vira debolmente al blu indaco al taglio; - Gyroporus cyanescens var. vinosovirescens: dal viraggio su tonalità bruno vinose; - Gyroporus cyanescens f. immutabilis: dal viraggio pressochè assente.
Specie simili: Caloboletus radicans, possiede colorazione del cappello analogo e simile viraggio ma pori di un bel colore giallo, gambo giallo, ricoperto da reticolo concolore, non cavernoso ma pieno e carnoso, sapore amaro.