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Alcune Inocybe interessanti
Inocybe adaequata, Inocybe asterospora, Inocybe geophylla, Inocybe godeyi, Inocybe rimosa, Inocybe quietiodor

 

Inocybe adaequata (Britzelm.) Sacc.
= Inosperma adaequatum (Britzelm.) Matheny & Esteve-Rav.
Inocybe jurana (Pat.) Sacc.
Inocybe rhodiola Bres.

 

Inocybe adaequata

Cappello: 6-12 cm, ottusamente conico campanulato, con largo umbone, ricoperto da fibrille radiali, rosso vinoso o bruno vinaccia, appressate al disco mentre verso il margine è visibile il fondo biancastro. Orlo involuto, poi disteso, infine revoluto, ondulato, profondamente lacerato nell'adulto, con residui di cortina.

Imenoforo: lamelle smarginate, subventricose, alcune forcate, con lamellule di diverse misure, bianche, poi grigio rosate, infine macchiate color vinaccia; filo biancastro ondulato.

Gambo: 5-10 x 1-2 cm, robusto, cilindrico, irregolarmente sfumato di rosso vinoso dalla base in su, biancastro all'apice, cosparso di fibrille biancastre e da residui cortiniformi che sono meglio visibili in giovani esemplari; base con feltro e residui miceliari da bianchi a rosati.

Carne:  bianca, soffusa di un roseo vinoso soprattutto nelle zone periferiche ed alla base del gambo. Odore leggero, fruttato.

Habitat: cresce in autunno in boschi di latifoglie.

Raccolte:  Monti Nebrodi, 400 m. slm. Caronia - ME, presso Quercus suber con macchia mediterranea.

Inocybe adaequata spore

Microscopia: spore lisce, ellissoidali, (10.1) 10.4 - 12.1 (13,4) x (6.1) 6.3 - 6.8 (7.1) µm.    Q = 1,7.

Reazione macrochimica: carne + guaiaco = reazione verdastra dopo circa un'ora.

Commestibilità: specie tossica, provoca sindrome muscarinica.

Inosperma adaequatum

Note: Inocybe adaequata si riconosce per la grande taglia, insolita per una Inocybe ed il colore vinoso.

 

 

Inocybe asterospora Quél.

Inocybe asterospora

Cappello: 3-7 cm, conico convesso, glandiforme, infine piano convesso con leggera depressione intorno all'umbone che è pronunciato; orlo a lungo piegato verso il basso, poi disteso. Superficie pileica di colore bruno ocra, bruno giallastro, castano-rossiccio, intera al disco e fibbrillosa-rimosa verso il margine, intensamente lacerata e che lascia apparire la carne color crema.

Imenoforo: lamelle da sinuate a adnate con dentino, ventricose, fitte, inizialmente di colore grigio chiaro, a maturità bruno ocra, con orlo cigliato.

Gambo: slanciato, diritto, 5-7 x 0,7-1 cm, leggermente pruinoso e con leggere striature per tutta la lunghezza, di colore bruno vinoso, base con feltro miceliare compatto, bianco, ingrossata in un ampio bulbo.

Carne:  biancastra nel cappello, bruno vinosa nel gambo soprattutto nella zona corticale. Odore leggero, spermatico.

Habitat: cresce dall'estate ad inizio autunno, presso latifoglie con prevalenza presso querce.

Commestibilità: specie tossica, provoca sindrome muscarinica.

Microscopia: spore stellate con 5-8 protuberanze coniche con apice ± arrotondato, 8,5-12 x 8-10 µm.  Basidi bisporici o tetrasporici, clavati. Cistidi largamente fusiformi, con parete più spessa nella porzione sommitale, con incrostazioni apicali.

Inocybe asterospora spore     Inocybe asterospora cistidi     Inocybe asterospora basidio 

Spore, cistidi e basidi di Inocybe asterospora

 

Note: Inocybe asterospora si riconosce per il cappello con la cuticola presto rimoso-lacerata intorno al grosso umbone e per le spore stellate.

 

 

 

Inocybe geophylla P. Kumm.
e
Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet

 

Inocybe geophylla
 

Cappello: di piccole dimensioni, 1-4 cm, inizialmente conico campanulato, poi convesso umbonato, infine piano, sempre con umbone acuto, prominente. Cuticola sericea, di colore bianco, presto grigio chiaro, con sfumature ocra, all'umbone, spesso, giallo-ocra. Nella var. lilacina di colore iniziale violetto, poi lilla, sempre più scolorito invecchiando, ocra al disco. Orlo inflesso, inizialmente appendicolato da cortina effimera, bianca, (violetta nella var. lilacina), scanalato fino a metà raggio a maturità.

Imenoforo: lamelle da smarginate a libere, fitte e sottili, di colore argillaceo (soffuse di lilla nella var. lilacina), poi ocra chiaro, infine brune, con orlo bianco.

Gambo: 4-6 x 0,2-0,6 cm, sottile, cilindrico con base ingrossata, cavo, di colore bianco o biancastro (lilla nella var. lilacina), leggermente striato nella parte superiore, liscio in basso.

Carne:  elastica, fibrosetta, bianca o biancastra, immutabile, giallina verso la base, sapore mite, odore di muffa.

Habitat: cresce presso latifoglie e conifere, soprattutto nei mesi umidi, dall'autunno alla primavera in Sicilia.

Commestibilità: specie tossica, causa sindrome muscarinica.

Microscopia: spore lisce, ellissoidali con apice tipicamente ottuso, 8-11 x 4,5-6 µm. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi subfusiformi o ventricosi, muricati, a pareti spesse.

Inocybe geophylla lilacina

Inocybe geophylla var. lilacina

Note: Inocybe geophylla si distingue per le piccole dimensioni, l'umbone acuto, la crescita in numerose distese. Nella stessa raccolta, spesso, troviamo insieme esemplari bianchi ed altri violetti, riconducibili alla var. lilacina.

Inocybe whitei è anch'essa di colore bianco, di dimensioni poco più grandi, con umbone, ma si colora di rossastro alla manipolazione e al taglio.

 
 

 

Inocybe godeyi Gillet
Inocybe godeyi var. rufescens Cooke
Inocybe rickenii
Kallenb.
Inocybe rubescens
Gillet

 

Inocybe godeyi      Inocybe godeyi

 

Cappello: di piccole dimensioni, 1-3 cm, inizialmente glandiforme, poi campanulato, infine piano-convesso con piccolo umbone acuto. Cuticola di colore bruno beige con umbone rosso, presto interamente rosso arancio, ricoperta da fibrille radiali e finemente squamulosa verso il margine che è a lungo involuto.

Imenoforo: lamelle smarginate, da diritte ad arcuate, leggermente rade, con lamellule, di colore iniziale bianco, poi tendente al rosa col filo arrossante allo strofinio o in vecchiaia, finemente eroso.

Gambo: 3-6 x 0,2-0,5 cm, slanciato, cilindrico, con costolature, da rosato ad aranciato, con bulbo marginato biancastro, tipicamente pruinoso.

Carne:  bianca nel cappello e nel gambo, tendente ad arrossare alla base.

Reazione macrochimica: carne + guaiaco = negativa.

Habitat: cresce presso latifoglie dall'estate all'autunno inoltrato. Raccolta presso Quercux ilex (Leccio).

Commestibilità: specie non commestibile.

Microscopia: spore lisce, amigdaliformi, misure rilevate:

(9) 10.3 - 12.1 (12.4) x (5.3) 6.3 - 7.2 (7.3) µm

Q = (1.3) 1.5 - 1.7 (2) ;

Me = 11.1 x 6.7 µm ; Qe = 1.6.

Cistidi fusiformi a parete spessa con apice incrostato.

Inocybe godeyi      Inocybe godeyi

Note: Inocybe godeyi si riconosce facilmente per le piccole dimensioni e la colorazione generale arancio rossastra.

Inocybe geophylla var. lilacina possiede analoghe dimensioni e portamento ma possiede colorazione lilla violacea e umbone più acuto.

Phaeocollybia jennyae (Naucoria jennyae) possiede superficie pileica liscia, non fibrillosa, bruno fulvo o rossastra, lamelle moderatamente fitte, gambo molto alto e radiciforme alla base, oltre ai caratteri microscopici diversi.

 

 

Inocybe rimosa (Bull.) P. Kumm.
= Pseudosperma rimosum (Bull.) Matheny & Esteve-Rav.
Inocybe fastigiata (Schaeff.) Quél.

Inocybe rimosa fastigiata       Inocybe rimosa fastigiata

 

Cappello: 5-10 cm, inizialmente conico, poi campanulato, infine piano-convesso, con umbone acuto pronunciato, superficie fibrillosa-rimosa, striato radialmente e lacerato profondamente al margine, di colore variabile, giallo, ocra, fulvo brunastro, bruno, più scura al disco che resta unito. Margine a lungo involuto, reflesso ed inciso in vecchiaia.

Imenoforo: lamelle mediamente fitte, alte, con lamellule, da adnate a smarginate, di colore grigio pallido, ocraceo, con sfumatura olivastra, poi brunastre, con il filo biancastro.

Gambo: 6-10 x 0,5-1,5 cm, slanciato o robusto, pieno, poi cavo, cilindrico, non bulboso, fibrilloso e striato prevalentemente nella parte alta, pruinoso all'apice, di colore bianco, ocraceo con l'età.

Carne:  bianca nel cappello, non arrossante, talvolta ocracea nel gambo, odore pronunciato, spermatico, sapore debole.

Habitat: cresce gregaria ai margini di boschi, in parchi e in prati erbosi, da giugno all'autunno inoltrato.

Commestibilità: specie tossica, causa sindrome muscarinica.

Microscopia: spore lisce, a parete ispessita, faseoliformi, di misura abbastanza variabile, da ellissoidi a oblunghe, nostre misure:

(9.8) 10.3 - 12.5 (15.7) x (6.4) 6.5 - 7.4 (8.1) µm.

Q = (1.4) 1.5 - 1.8 (2.2) ; N = 40

Me = 11.4 x 6.9 µm ; Qe = 1.7

Basidi clavati, tetrasporici, con giunti a fibbia. Cheilocistidi da cilindracei a clavati, pleurocistidi assenti.

Inocybe rimosa spore      Inocybe rimosa basidio 

Microscopia Inocybe rimosa

Reazione macrochimica: carne e superfici + FeSO4 = verde pallido; carne + KOH = bruno.

Note:  Inocybe rimosa si riconosce per il cappello con umbone acuto, vistosamente lacerato radialmente, di colore ocra brunastro e le lamelle grigio ocra.

Inocybe maculata simile, di taglia leggermente inferiore, si distingue per il cappello bruno rossastro, con resti velari bianchi, caduchi, l'odore non spermatico ma gradevole fungino (come in Boletus), le spore più piccole, 8-10 x 5-6 µm.

Inocybe cookei si distingue per il colore giallo­ocraceo del cappello, spesso con residui velari, percorso al margine da sottili fibrosità, la presenza di un bulbo biancastro, talora marginato e l’odore dolciastro, mielato della carne; spore 7,5-9 x 4,5-5,5 µm.

Inocybe obsoleta possiede colorazioni ocra pallido, un velo bianco pruinoso al disco, odore debole, farinoso, spore 9-12,5 x 5-7 µm.

Marasmius oreades può essere confuso ma possiede umbone non acuto, lamelle crema e gambo non carnoso, cartilagineo, tenace, odore gradevole di mandorle.

 

 

Inocybe quietiodor  Bon
= Inosperma quietiodor (Bon) Matheny & Esteve-Rav.

 

Inocybe quietiodor

Cappello: 3-6 cm, inizialmente campanulato, poi convesso con largo umbone pronunciato; superficie fibrillosa, giallo ocra, giallo paglierino, ricoperta da un sottile velo bianco, soprattutto nella zona umbonale, poi evanescente; margine prima lungamente inflesso, poi disteso, ondulato, lacerato, da giovane appendicolato di velo bianco.

Imenoforo: lamelle adnate, ventricose, fitte, inizialmente biancastre poi grigie, infine ocra, col filo cigliato.

Inosperma quietiodor

Gambo:  4-6 x 0,5-1 cm, cilindrico, allargato alla base in un piccolo bulbo alle volte marginato, nudo, biancastro poi giallo ocra.

Carne:  fibrosa, biancastra, poi giallo pallido, odore di Lactariur quietus (da cui il nome) o di sapone, sapore sgradevole.

Habitat: cresce gregaria in boschi di latifoglie, raccolta in noccioleto con querce e castagno, ad inizio autunno.

Commestibilità: specie non commestibile.

Microscopia: spore lisce, a forma di fagiolo, (7.2) 8 - 10 (10.5) x (5.2) 5.5 - 6.4 (7.4) µm. Q = (1.3) 1.4 - 1.6 (1.7). N = 30. Me = 8.9 x 5.9 µm ; Qe = 1.5. Basidi clavati, tetrasporici. Cheilocistidi da cilindrici a clavati a parete sottile.

Inosperma quietiodor microscopia

Note: Inocybe quietiodor si riconosce per il cappello radialmente fibrilloso, con umbone evidente, il colore giallo ocra, ricoperto almeno nell'umbone da un sottile velo bianco, le lamelle crema ocracee, il gambo cilindrico, bianco, poi ingiallente, con base bulbosa, odore di sapone, spore 8-10 x 5,5-6,5 µm. Spesso confusa con Inocybe cookei, simile ma con odore mielato e spore più piccole (7-9 x 4-5 µm).

Inocybe maculata presenta cappello e gambo maculati di bruno rossastro, dimensioni spesso maggiori, odore fungino, spore 8-10 x 5-6 µm.

 

 

 

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