Apotecio: a forma di coppa, 2-8 cm di larghezza, margine irregolare, incurvato verso il centro da giovane, lacerato con l'età. Superficie esterna liscia, o forforacea nella parte superiore, bruno ocracea, grigio ocra nella parte bassa, confluente con delle costolature biancastre, in rilievo verso il gambo.
Imenoforo: superficie interna, fertile, subglabra, di colore ocra-bruno.
Gambo: 1-2,5 x 1-2,0 cm, cavo, di colore biancastro, ricoperto per metà lunghezza da nervature prominenti e ramificate che decorrono dalla coppa superiore.
Habitat: Cresce gregaria o solitaria in aree aperte presso latifoglie, soprattutto Leccio, dalla fine dell'inverno alla primavera. Exsiccatum in erbario personale.
Commestibilità: non commestibile.
Microscopia: Spore lisce, ellittiche, ialine, con una grossa guttula centrale, nostre misure da sporata: (18.6) 19.3 - 21.2 (21.6) x (13.1) 13.8 - 14.9 (15.5) µm
Q = (1.3) 1.33 - 1.5 (1.6) ; N = 50
Me = 20.1 x 14.3 µm ; Qe = 1.4.
Aschi cilindrici, opercolati, ottosporici, 270-340 x 14-19 µm.
Parafisi cilindriche, sottili, diametro 3-4 µm, con apici ingrossate di 5-6 µm.
Note: Helvella acetabulum si distingue per la sua coppa bruno-ocra percorsa da nervature biancastre che decorrono sul gambo, spore mediamente non oltre 20 µm.
Specie affini sono:
Helvella leucomelaena con una coppa scura, grigio nerastra, priva di costolature, un gambo con brevi pieghe arrotondate e con le prominenze simulanti, ma non vere, costolature;
Helvella costifera con imenoforo grigio chiaro, superficie esterna forforacea, con costolature arrotondate, fortemente in rilievo che si possono prolungare fino all'orlo; habitat in boschi di latifoglie sempreverdi della zona costiera mediterranea.
Helvella aestivalis è specie subalpina o artica, possiede colorazione interna rosso-nero molto scuro quasi nero e esterna marrone-rossastro, finemente pubescente.
Mitra: 3-8 cm, irregolarmente ripiegata a forma di sella con due o tre lobi protesi verso l'esterno, alle volte arricciati, di colore camoscio, giallo-ocra o crema-ocraceo, con superficie liscia, ondulata. Superficie inferiore sterile di colore più scuro, giallo-ocraceo.
Gambo: 4-12 x 2-5 cm, biancastro, profondamente solcato da costolature unite tra loro, lacunoso anche internamente.
Carne elastica ma tenace, cerosa, biancastra. Odore e sapore non particolari.
Habitat: cresce prevalentemente in autunno in boschi di latifoglie. Exsiccatum in erbario personale.
Microscopia: Spore 18-20,5 x 10-12 μm, ialine, ellissoidali. Aschi cilindrici, non amiloidi. Parafisi sottili con apici clavati fino a 9 μm.
Commestibilità: da considerare tossica come tutte le Helvelle.
Note: Helvella crispa si distingue per la mitra ocracea, irregolarmente lobata ed arricciata, il gambo bianco lacunoso e profondamente solcato.
Specie simili:
Helvella lactea, di dimensioni inferiori, di colore bianco-latte anche nella faccia sterile dellapotecio.
Helvella pityophila ha dimensioni inferiori, una mitra di colore giallo-ocraceo, gambo grigio fumo o grigio violaceo, habitat caldo mediterraneo in boschi di conifere con leccio.
Helvella maculata è identica salvo la mitra irregolarmente maculata di bruno su sfondo crema ocraceo.
Mitra: 1-3 cm, a forma di sella o irregolarmente lobata con due o tre lobi, liscia, glabra, di colore grigio rosato, marrone, bruno-ocraceo, ocra chiaro.
Imenoforo: riveste la mitra nella parte superiore in vista. Superficie inferiore liscia, poco più chiara.
Gambo: 4-8 x 0,3-0,7 cm, slanciato, irregolarmente cilindrico, spesso esile, cavo, di consistenza elastica, ceracea, biancastro.
Carne elastica, biancastra.
Habitat: Cresce a piccoli gruppi in luoghi umidi ed ombrosi, nelle radure presso pini o zone boscose, dalla primavera all'autunno. Exsiccatum in erbario personale.
Microscopia: Spore bianche in massa, ellissoidali, liscie, 18-22 x 9-13 µm. Aschi cilindrici, non amiloidi, ottosporici, 330 x 20 µm.
Note: Helvella elastica si distingue per il gambo cilindrico liscio, biancastro, che le era valso per l'inserimento nel Genere Leptopodia, una certa elasticità (da cui il nome), imenio da marrone chiaro a marrone (5-7D4-8); a volte decolorato; ricettacolo glabro.
Specie simili sono:
Helvella panormitana,Inzenga, 1865, confermata specie valida da analisi molecolare dell'epitipo (I. Skrede, T. Carlsen, T. Schumacher, Persoonia 39, 2017: 201253), possiede imenio marrone grigiastro (5-8D-E3), ricettacolo subpubescente, consistenza fragile.
Helvella pezizoides con mitra inferiormente rossiccia e gambo nero;
Helvella atra, con mitra nerastra a forma di sella con soli due lobi e gambo bruno nerastro.
Leotia lubrica, di piccole dimensioni, possiede apotecio irregolarmente globoso, involuto, non selliforme, di colore verde oliva e gambo giallo.
Cudonia circinans, di piccolissime dimensioni, possiede apotecio appiattito, gibboso, con orlo fortemente involuto, gambo concolore o con base brunastra.
L'Helvella palermitana perfettamente sviluppata presenta il cappello piegato .. di colorito fuliginoso-marronato nella sua superficie esteriore, bianco polverolento nella sua superficie inferiore..
Tavola e testo originali, tratti da Funghi Siciliani del Professor Giuseppe Inzenga, Centuria prima, 1865.
Nella Centuria seconda (1879, pg. 14) G. Inzenga mette l'Helvella panormitana in sinonimia con l'Helvella elastica. Basandosi su questa sinonimia Inger Skrede et altri (2017), epitificano Helvella panormitana da una raccolta compresa nel clade Helvella elastica, vicina anche ad Helvella monachella. In una chiave separano Helvella panormitana perl'Imenio bruno grigiastro (5-8D-E3), ricettacolo subpubescente, mentre per Helvella elastica indicano "Imenio da marrone chiaro a marrone (5-7D4-8); a volte decolorato; ricettacolo glabro".
In altro articolo "I generi Helvella e Dissingia (Ascomycota: Pezizomycetes) in Europa" Inger Skrede et altri (2020), dopo aver esaminato con analisi filogenetiche oltre 180 esemplari di Helvella le raggruppano in 30 specie e, tra l'altro, danno una descrizione dettagliata di Helvella panormitana:
"Apotecio stipitate-capitate, cappello campanulato a bilobato, largo 1-2,5 cm, alto 1,5-3 cm, lungo-stipitato, margine libero, riflesso verso il gambo, imenio marrone grigiastro pallido, ricettacolo liscio, bianco o giallo pallido, concolore al gambo, arancio brunastro essiccante. Gambo largo 0,4-1 cm, alto 3-15 cm, solido o cavo, occasionalmente con scanalature verso la base. Subimenio ed escipolo midollare delle ife, largo 3-4 um, immerso in una matrice gelatinosa amorfa. Escipolo esterno una miscela di textura intricata e textura angularis, ife fino a Cellule larghe 8 µm, angolari, generalmente di 25-40 µm di diametro, parzialmente gonfie fino a 60-70 µm di diametro, le cellule più esterne danno origine a file densamente compatte di cellule prismatiche o a forma di clava larghe 10-20 µm, lunghe 10-30 µm, la cellula più esterna è a forma di clava e si colora molto in CB. Aschi pleurorinci, 290-310 x 14-16 µm. Ascospore ellissoidali, 19-22,2-24 × 11,5-12,7-13,5 µm. Parafisi larghe circa 3 µm sotto, settate, marrone chiaro, gradualmente ingrandite fino a 6-8 µm alle punte clavate." (Traduzione da "I generi Helvella e Dissingia (Ascomycota: Pezizomycetes) in Europa" di Inger Skrede et altri 2020).
Da notare che in questo secondo articolo il ricettacolo di Helvella panormitana viene indicato liscio!
Mitra:3-5 cm, a 3-4 lobi irregolarmente ripiegati, superficie finemente vellutata, di colore bruno-nero o nero.
Imenoforo: superficie inferiore sterile liscia, di colore biancastro o grigio.
Gambo: 5-12 x 1-3 cm, clavato, liscio e privo di costolature salvo alla base che è arricciata e che presenta lunghe fenditure che nella parte alta fanno intravedere l'interno cavo mentre l'estrema base è internamente piena ma traforata. Colore perfettamente bianco, imbrunente nelle zone manipolate.
Carne: cerosa, sottile, elastica, tenace, senza sapore e odore particolare.
Habitat: cresce in primavera, isolata o gregaria, presso latifoglie, specialmente Pioppi. Non frequente sui nostri monti; trovata sui Nebrodi zona Librizzi (ME) e sui Peloritani zona Torrente Marmora, Messina. Exsiccatum in erbario personale.
Commestibilità: non commestibile.
Microscopia: Spore ellissoidi, lisce, a parete sottile, con una grossa guttula centrale ed alle volte con altre piccole laterali, nostre misure da sporata:
Note: Helvella monachella è facilmente riconoscibile per la mitra nera in contrasto col gambo bianco, liscio, la crescita primaverile presso Pioppo o altre latifoglie. La sinonimia con Helvella leucopus non sembra confermata, in ogni caso il basiònimo (Phallus monacella) è prioritario
Specie simili:
Helvella lacunosa con mitra nera ma gambo con costolature, numerose lacune, bianco soffuso di grigio.
Helvella atra, di piccole dimensioni, con mitra grigio nerastra a forma di sella con soli due lobi, gambo bruno nerastro e spore più piccole 18-20 x 10-12 µm.
Gyromitra infula cresce in autunno su residui legnosi di conifere, possiede mitra a forma di sella di colore bruno-rossiccio, gambo di colore lilla-ocraceo e spore più strette 20-26 x 7-9 µm.
Mitra: 1-8 cm, formata da tre lobi ripiegati e uniti al gambo, internamente formante una camera con diverse aperture, alle volte a vaga forma di sella. Superficie di colore bruno nerastro o interamente nera, liscia ma contorta, alloggiante gli aschi. Superficie inferiore sterile, bruno grigiastra, finemente feltrata.
Gambo: 3-10 x 1-2 cm, con superficie profondamente e riccamente solcata, con costolature arrotondate o a forma di lama alle volte di bilama, con diverse profonde cavità allungate; colore iniziale bianco, poi grigiastro o grigio scuro.
Carne elastica, cerosa, biancastra.
Habitat: Cresce sul terreno tra lettiera in tutti i tipi di bosco, spesso su terreno bruciato. Exsiccatum in erbario personale.
Commestibilità: diversamente da quanto indicato in vecchi testi, si tratta di specie tossica, contenente Giromitrina che provoca sindrome giromitrica.
Microscopia: Spore ialine, ellissoidali, liscie, con una grossa guttula oleosa, misure rilevate:
Parafisi da ialino a marrone, con contenuti granulari; cilindriche con apice arrotondato oppure claviformi di 2,5-10 μm.
Spore Helvella lacunosa
Note: Helvella lacunosa si distingue per la colorazione nera della mitra che si presenta a forma di sella, irregolarmente lobata e bitorzuluta e per il gambo costolato e traforato da caverne o lacune, alle volte appena accennate. Si può confondere con:
Helvella spadicea (H. monachella) che ha i lobi del cappello solo ripiegati, il gambo perfettamente bianco, liscio, privo di costolature e superficie inferiore della mitra bianco-grigiastra.
Helvella fusca, tardo-primaverile, che ha cappello più chiaro, rosso-brunastro o bruno-castano, ed il gambo beige.
Helvella atra, di piccole dimensioni, con mitra nerastra a forma di sella con soli due lobi e gambo sottile, liscio, privo di costolature ma con qualche lacuna.
Helvella juniperi, molto simile, con costolature sottili, quasi sempre doppie, forma e dimensioni delle spore diverse, e habitat costituito da terreno sabbioso, in prossimità di Juniperus.
Helvella leucomelaena(Pers.) Nannf. = Dissingia leucomelaena(Pers.) K. Hansen & XH Wang Acetabula leucomelaena (Pers.) Sacc. Paxina leucomelaena (Pers.) Kuntze
Apotecio: 2-4 cm,inizialmente subgloboso, poi a forma di calice, infine spianato, alle volte arrotolato o lateralmente fessurato, con orlo sottile, intero, inciso o dentellato. Superficie esterna sterile pubescente, screpolata col secco, di colore grigio fuligginoso, grigio-bruno, più chiaro nella parte bassa vicino al gambo.
Imenoforo: superficie fertile interna della coppa liscia, di colore grigio nerastro, blu-nero o nero.
Gambo: 1-2 cm di altezza, bianco, pieghettato e lacunoso, senza costolature che si prolungano sull'apotecio, di solito quasi interamente interrato.
Carne: cerosa, fragile, sottile, bianca. Senza odori e sapori particolari.
Habitat: Cresce isolata o in piccoli gruppi in zone sabbiose nei boschi di conifere o misti, in primavera. Exsiccatum in erbario personale.
Commestibilità: non commestibile.
Microscopia: Spore largamente ellissoidali, lisce, ialine, con una grossa guttula oleosa centrale.
Aschi cilindrici, non amiloidi, ottosporici. Parafisi sottili, con apice allargato.
Note: Helvella leucomelaena si distingue per l'apotecio a calice privo di costolature, alle volte lateralmente fessurato, il colore dell'imenoforo interno nerastro, in contrasto con la base ed il corto gambo di colore bianco, le spore 20-23 x 12-14 µm.
Specie simili:
Helvella solitaria possiede colorazioni esterne simili ma imenoforo bruno, gambo più lungo, non alveolato e con costolature che possono prolungarsi sull'apotecio, le spore sono più piccole 18-20 x 10-12,5 µm.
Helvella solitaria sensu Dissing = Helvella leucomelaena.
Helvella acetabulum (vedi sopra) possiede colorazioni ocra-brunastre, costolature che partono dal gambo e abbracciano l'apotecio, spore che non superano 20 µm.
Helvella costifera con imenoforo grigio ocraceo chiaro e costolature che si prolungare fino all'orlo dell'apotecio, spore piccole 15-16 x 9-10 µm; habitat in boschi di latifoglie sempreverdi della zona costiera mediterranea.
Discina melaleuca, a coppa aperta, che non possiede gambo, ma solamente unappendice della superficie inferiore dellapotecio che si ancora al terreno; ha inoltre imenoforo plissettato o subvenoso, le spore sono biguttulate, prive di apiculo, più vicine al Genere Gyromitra.