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 Funghi ad aculei
Hydnum repandum, Hydnum rufescens, Hericium clathroides, Hericium erinaceus, Sarcodon laevigatus

Hydnum repandum  L.: Fries
Nomi comuni: Steccherino dorato, Gallinaccio spinoso, Spinerolo, Carpinella.

Fungi, Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Cantharellales, Hydnaceae, Hydnum.

Hydnum repandum   Hydnum repandum

Hydnum repandum

Cappello: 3-20 cm. Convesso, irregolare, più o meno appianato e depresso al centro a maturità; colore giallo-ocra, rosa-carnicino con superficie vellutata che al tatto ricorda la pelle scamosciata.

Imenoforo: Aculei (hydni) disuguali, fragilissimi e decorrenti, delle stesso colore del cappello o appena salmonati.

Gambo: 3-8 per 1-4 cm. Biancastro, con viraggio, se sfregato al giallastro; pieno, sovente eccentrico.

Carne: bianca, giallastra, cassante, soda. Odore lieve fungino gradevole, sapore amarognolo.

Habitat: Nei boschi, sia di latifoglie che di aghifoglie, gragario a gruppi, sovente appressato alla base delle piante. Dall'estate ad inizio inverno.

Microscopia: Spore bianco-crema in massa, largamente ellittiche, lisce, 6-9 x 5,5-7,5 µm. Qm = 1.16– 1.21.

Commestibilità: fungo ricercato, ottimo e di grande resa, comunemente presente nei mercati, adatto alla conservazione sott'olio che gli fa perdere un po' di amaro. Da consumare ben cotto.

 

Note: Hydnum repandum è facilmente riconoscibile per il portamento robusto, il colore giallo ocraceo e per gli hydni, che costituiscono l'imenoforo, decorrenti sul gambo.

Può essere confuso con Hydnum rufescens dai colori più arancio-rossastri, aculei non decorrenti e sapore più amaro.

Viene spesso confuso per Cantharellus cibarius da chi raccoglie con poca attenzione funghi a scopo gastronomico senza badare all'imenoforo non pseudolamellare.

Hydnum vesterholtii possiede colorazione giallo ocracea simile, gambo sottile fino a 9 mm di diametro; spore da largamente ellissoidi a ovoidali (Qm = 1.24–1.38).

Hydnum magnorufescens è caratterizzato da grandi basidiomi (pileo largo oltre 7 cm) con pileo color crema-ocra (con sfumature rosate) senza riflessi arancio-rossastri, aculei non decorrenti, spore da globose a subglobose, (6.8–) 7–8.5 (– 9) × (6.5–) 6.8–8.0 (–8.5), Qm = 1.06.

 

 

 

Hydnum rufescens Fries

 

Fungi, Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Cantharellales, Hydnaceae, Hydnum.

 

Hydnum rufescens   Hydnum rufescens

Hydnum rufescens 

Hydnum rufescens

 

Cappello: 3-9 cm, molto irregolare, inizialmente convesso, poi piano ed infine depresso, con margine leggermente involuto, ondulato, liscio, igrofano, di colore arancio-rossastro, arancione-bruno.

Imenoforo: Aculei 5 x 0,3 mm, fitti, fragili, non o poco decorrenti, di colore più chiaro del cappello, giallo-ocra, giallo-rosa.

Gambo: 2-7 x 0,5-2 cm, cilindrico, pieno, bianco, in età giallo-arancio.

Carne: Fragile, biancastra, ingiallente, di sapore amarognolo.

Habitat: Cresce gregario dall'estate all' autunno in boschi di latifoglie e di conifere.

Microscopia: Spore bianco crema in massa, ellissoidali, 8-10 x 6-8 µm. Basidi tetrasporici.

Commestibilità: Commestibile da giovane dopo cottura prolungata. Si presta alla conservazione sott'olio.

 

Note: Hydnum rufescens si caratterizza per l'imenoforo ad aculei (hydni) non decorrenti sul gambo, il colore da arancio carico ad ocra rossiccio, un sapore leggermente amaro.

Hydnum repandum possiede portamento più robusto, gli aculei decorrenti sul gambo, il cappello dai colori chiari, crema giallastri o giallo-ocra, e spore leggermente più piccole.

Altre nuove specie gravitano intorno a queste:

Hydnum ellipsosporum possiede cappello spesso ombelicato, aculei nettamente non decorrenti, spesso spatolati, almeno attorno al gambo che è più chiaro all'apice, spore da largamente a strettamente ellissoidi, Lm = 9,8–10,6 µm. Qm = 1,55–1,75.

Hydnum rufescens aculei

Hydnum ovoideisporum possiede toni arancio intenso, gambo sottile fino a 9 mm di diametro, spore da ellissoidi ad ovoidali (7.5–) 8–10 (–10.5) x 6–7.5 μm.  Qm = 1.27–1.38.

Esiste anche Hydnum ovoideisporum f. depauperatum con imenoforo completamente privo di aculei, descritto con spore da globose a subglobose (7–)7.5–8.5 (–9) × (6.5–) 7–8.2 (–8.5) μm. Qm = 1,06.

 

 

Hericium clathroides (Pall.) Pers.
Hydnum clathroides Pall.

 

Fungi, Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Russulales, Hericiaceae, Hericium.

 

Hericium clathroides   Hericium clathroides

 

Basidioma riccamente coralloide, dall’apparenza soffice e muschioso, con un diametro fino a 20 cm, di colore bianco con riflessi rosati e ocra sui rami più vecchi, composto da una base radicante da cui si dipartono ramificazioni piatte, sempre più sottili, terminanti in aculei ordinati, penduli, lunghi fino a 10 mm.

La crescita sembra  avvenga dagli aculei che si diramano ordinatamente lungo il loro bordo, a spina di pesce, emettendo nuovi aculei, quindi si allargano, in prossimità delle diramazioni, fino a prendere la forma di una foglia increspata, spesso contorta, mentre i nuovi aculei si allungano, alla fine divenendo penduli per il peso.

Imenoforo: disposto sulla superficie degli aculei (hydni).

Gambo: base dura, coriacea, attaccata al substrato, nascosta.

Carne tenera, molle nelle punte; dura, fibrosa nel tronco.

Habitat: specie rara, cresce su legno morto di latifoglie. Rinvenuto su tronco appassito di Quercus suber nei boschi di Caronia (ME) sui Monti Nebrodi.

Commestibilità: senza valore alimentare.

Microscopia: Spore da subglobose a largamente ellissoidi, (3,8) 4,2-4,9 (5,2) x (3,1) 3,5-4,2 (4,6) µm, lisce, ialine, amiloidi, con guttula oleosa, con piccolo apiculo. Basidi tetrasporici, strettamente clavati, 16-20 x 3,5-4,5 µm. Contesto monolitico, ife ialine, a parete sottile o moderatamente spessa,  con giunti a fibbia.

 

Hericium clathroides spore

Spore Hericium clathroides

 

Note: Simile a Hericium coralloides che si differenzia per gli aculei lunghi fino a 20 mm, crescenti a ciuffi cespitosi, pendenti dalle punte degli aculei, per l’habitat presso aghifoglie, preferibilmente Abies, e per le spore più grandi 5-6,5 x 4-5,5 µm.

 

 

Hericium erinaceus (Bull.) Pers.
Hydnum erinaceus Bull.
Nomi comuni: Criniera di leone (Lion's head), Fungo della scimmia (Monkey's mushroom), Barba di vecchio (Old Man's beard), (Yamabushitake).

Fungi, Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Russulales, Hericiaceae, Hericium.

Hericium erinaceus

Basidioma a forma di riccio capovolto, che può raggiungere i due Kg di peso, possiede aculei corti e serrati da giovane, a maturità gli aculei si diradano e si allungano assumendo la forma di una folta barba biancastra.

Imenoforo: disposto sulla superficie degli aculei (hydni) che sono robusti, penduli, spessi alla base 1-3 mm e lunghi 3-10 cm, di colore bianco con gli apici screziati di ocra a maturità.

Gambo: base formata da un bulbo dal quale si dipartono numerose biforcazioni con agli apici gli aculei penduli.

Carne molle, biancastra, dolciastra con retrogusto di aragosta; odore di botte.

Habitat: specie rara, cresce sulle parti morte di alberi vivi, anche ad una certa altezza, con preferenza per Quercia, Platano e Faggio.

Commestibilità: commestibile dopo cottura, è coltivato per le sue proprietà medicinali immunostimolanti, antinfiammatorie e antiossidanti.

Microscopia:  spore largamente ellissoidali, finemente verrucose, amiloidi, 5-6,5 x 4-5 µm. Basidi tetrasporici, ife con GAF.

 

Note: Hericium erinaceus è facile da determinare per la sua forma di lunga barba, formata da lunghi aculei pendenti.

Proprietà medicinali: possiede proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e antiossidanti. Viene indicato come utile per il reflusso gastro-esofageo, le gastriti, le ulcere gastriche e duodenali, le infiammazioni acute e croniche delle mucose gastrointestinali e come coadiuvante nelle malattie neurodegenerative.

 

 

 

Sarcodon laevigatus (Swartz) P. Karst.

Hydnum laevigatum Swartz

 

Fungi, Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Thelephorales, Bankeraceae, Sarcodon

 

Sarcodon laevigatus   Sarcodon laevigatus

 

Cappello: 5-18 cm, molto carnoso, inizialmente globoso, poi irregolarmente convesso, infine piano-depresso, ondulato, con bordo involuto. Cuticola blabra, liscia, priva di squame o leggermente screpolata solo in vecchiaia, di colore bruno-cinereo, grigio-nerastro, bruno-azzurrognolo, con sfumature violacee e bordo più chiaro.

Imenoforo: Aculei decorrenti, mediamente lunghi, di uguale lunghezza, fragili sul fresco, di colore biancastro, bianco-cinereo, infine grigio-bruno, con punte biancastre.

Gambo: 4-6 x 2-3 cm, grosso, breve, sodo, cilindrico irregolare, spesso eccentrico, bianco-cinereo, grigio-bruno, liscio.

Carne: Molto soda, fragile, biancastra, leggermente virante al lilacino. Sapore molto amaro, odore di cicoria tostata.

Habitat: Cresce in habitat mediterraneo a gruppi di diversi esemplari, dall'estate all'autunno in boschi di Cedrus atlantica e Cedrus libani, (Etna, Nebrodi).

Microscopia: Spore brunicce, angolose, con una guttula lipidica interna, 6-7 x 4-5 µm, basidi cilindrici, tetrasporici, con giunti a fibbia alla base.

Commestibilità: Non commestibile, di sapore amaro.

 

Note: Sarcodon laevigatus si distingue per l'habitat esclusivo presso Cedrus anche misto a Pinus, la cuticola non desquamata, gli aculei (hydni) bianco-cinerei, poi grigio bruni, la carne fragile ed il sapore amaro.

In qualche testo viene sinonimizzato con Sarcodon leucopus che presenta sfumature giallo-arancio e cuticola feltrata poi areolata o con squame, caratteri che non abbiamo mai riscontrato negli esemplari trovati presso Cedrus.

Anche la sinonimia con Sarcodon imbricatus è da escludere in quanto questi presenta cappello con larghe squame brune sovrapposte e cresce esclusivamente presso Abeti.

Exsiccatum in erbario.

 

tipo hydnum Vedi chiave Funghi ad aculei fungo con aculei

 

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