FUNGHI VELENOSI I più comuni funghi tossici e velenosi mortaliUn link sul nome rimanda alla relativa scheda descrittiva particolareggiata. Un link sulla sindrome rimanda alla relativa descrizione degli effetti tossici. In presenza dei sintomi sotto elencati recarsi in ospedale portando con se residui dei funghi anche cotti, o resti di pulitura. Vedi anche: Tossicità dei Funghi

Causano Sindrome falloidea (vedi) Altre Specie che causano la stessa sintomologia : Amanita virosa, Amanita porrinensis, Galerina marginata, Galerina autunnalis, G. badipes, Conocybe filaris (= Pholiotina filaris), Lepiota helveola, Lepiota josserandii, Lepiota brunneoincarnata, Lepiota castanea, L. subincarnata, L. clypeolariodes e la maggior parte delle piccole Lepiota delle Sez. Ovisporeae e Lilaceae. Principali sintomi: si presentano normalmente dopo 6-12 ore dal pasto, con inizialmente frequenti episodi di vomito alimentare poi biliare e diarrea coleriforme, poi astenia, crampi muscolari, insufficienza renale acuta, acidosi metabolica. Questa prima fase dura 1 - 2 giorni, successivamente si manifestano lesioni gravissime al fegato. Il danno può portare a insufficienza epatica acuta e quindi al trapianto del fegato. Nei casi più gravi si verificano emorragie massive, insufficienza respiratoria, collasso cardiovascolare, coma epatico e morte. I più gravi casi di avvelenamento sono causati da questi funghi i cui effetti nocivi si manifestano dopo molte ore dal consumo, quando già il danno apportato è grave. In questi casi non bisogna perdere ulteriore tempo ma recarsi immediatamente in ospedale. 
Amanita muscaria var. aureola 
Amanita pantherina (De Candolle) Krombholz
Amanita junquillea (= Amanita gemmata) e le sue forme. 
Causano Sindrome panterinica o mico-atropinica : Principali sintomi: si presentano da 30 a 180 minuti dopo il consumo con disturbi neuropsichici che vanno dal barcollamento a incoordinamento dei movimenti, tremori, stato confusionale, euforia, collera, dilatazione e restringimento della pupilla, eccitazione o depressione, crisi convulsive, allucinazioni e sopore, coma, raramente si arriva alla morte. Causano inoltre e si sommano: Sindrome psilocibinica o psicotropa : Principali sintomi:: disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, crampi addominali, cefalea, brividi, formicolio, delirio, allucinazioni uditive, visive con colori molto vivi e olfattive, midriasi, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta agitazione psicomotoria, perdita della nozione del tempo. Gli effetti di questi avvelenamenti non vanno sottovalutati; per non subire danni permanenti recarsi prontamente in ospedale. 
Sindrome orellanica Altre Specie responsabili : Cortinarius speciosissimus, C. fluorescens. Principali sintomi: disturbi gastrointestinali con nausea, vomito alimentare, diarrea, dolori epigastrici. Questi disturbi possono non manifestarsi o essere intervallati da un periodo di latenza di 36 ore dopo il consumo o, a volte, con intervalli di settimane, dopodiché compaiono dolori muscolari e lombari, cefalea, brividi, inappetenza, seguiti da riduzione della quantità di urina, vomito biliare, iperazotemia, uremia, insufficienza renale acuta, coma e possibile decesso; l’evoluzione verso un’insufficienza renale è spesso irreversibile. Gli effetti del consumo di questi funghi sono perfidi; spesso non si collegano i danni renali al consumo di funghi, avvenuto settimane prima. Helvella crispa (Scop.) Fr. 
Helvella lacunosa 
Helvella elastica Bull.: Fries 
Sindrome giromitrica Altre Specie responsabili : Gyromitra esculenta, G. gigas, G. infula, Cudonia circinans. Principali sintomi : si manifestano da 6 a oltre 24 ore dopo l'ingestione, con sonnolenza, contratture muscolari, emolisi, anemia emolitica, e nefropatia, danno al fegato e reni con comparsa di ittero e insufficienza epatica, disturbi neuropsichici, agitazione psicomotoria, convulsioni, midriasi, nei casi più gravi arresto cardiaco e morte. Questi disturbi sono variabili in base alle quantità ingerite e da individuo a individuo. L'apparente lievità dei sintomi non va sottovalutata per non subire danni permanenti. 
Sindrome rabdomiolitica Altre Specie responsabili: Tricholoma auratum e Russula subnigricans. Sono segnalati casi anche dopo il consumo abbondante e ripetuto di Leccinum sp. e Boletus edulis s.l. ed anche il consumo abbondante di Tricholoma terreum è potenzialmente a rischio. Principali sintomi: si manifestano da 24 a 72 ore dopo l'ingestione, con marcata astenia, dolori muscolari prevalentemente alle cosce, eritema al volto, sudorazione, nausea senza vomito, urine scure, rossastre. L'evoluzione porta a iperpiressia (oltre 42° C), aritmie cardiache, miocardite acuta, aumento della dispnea, grave alterazione della funzione renale. In seguito alla lesione e distruzione delle fibre muscolari del diaframma e del miocardio avviene il decesso. Le cure ospedaliere riescono a risolvere positivamente l'intossicazione se l'intervento avviene nelle prime fasi. 
Sindrome paxillica o Sindrome citotossica-allergica Altre Specie responsabili : Paxillus atrotomentosus, Paxillus rubicundulus (= P. filamentosus). Principali sintomi: alla prima assunzione un antigene provoca la formazione di anticorpi tali da sensibilizzare i globuli rossi del sangue, senza dare ulteriori sintomi o solo lievi disturbi intestinali quali nausea, vomito, diarrea. Dopo le assunzioni successive, soprattutto dopo un lasso di tempo ravvicinato, può manifestarsi una gastroenterite acuta seguita da una grave reazione immunoemolitica, con rottura dei globuli rossi e fuoruscita dell'emoglobina in essi contenuta. Cio porta a ittero, emoglobinuria, oliguria, grave anemia, insufficienza renale, collasso con perdita della coscienza, shock e possibile morte se non vengono praticate cure adeguate. La reazione è individuale e colpisce solo le persone predisposte. Altri sintomi sono: ipercreatinimia, leucocitosi, degenerazione grassa del cuore e del fegato, complicazioni renali, dispnea, uremia. L'insorgenza dei disturbi, al secondo consumo, di questo fungo, deve far riflettere sulla incerta determinazione dei funghi. Inocybe adaequata (Britzelm.) Sacc. 
Inocybe asterospora Quél. 
Inocybe godeyi Gillet 
Inocybe rimosa (Bull.) P. Kumm.= Inocybe fastigiata (Schaeff.) Quél. Sindrome muscarinica (Sindrome sudoripara) Altre Specie responsabili : Inocybe bongardii, Inocybe geophylla, Inocybe patouillardii, e molte altre Inocybe; Clitocybe phyllophila, Clitocybe odora, Clitocybe candicans, Clitocibe dealbata e tutte le altre Clitocybe bianche. Principali sintomi: cefalea, dolori addominali, ipersalivazione, intensa sudorazione cutanea, nasale e bronchiale, lacrimazione, tremori e bradicardia, miosi pupillare, broncocostrizione. L'intensa perdita di liquidi può portare a disidratazione. Chlorophyllum molybdites 
Macrolepiota venenata 
Sindrome Morgana Principali sintomi: si manifestano da 30 min. a 2 ore dopo il consumo, con disturbi gastrointestinali, vomito e diarrea anche sanguinolenta. Colpito anche il sistema nervoso centrale e l’apparato cardiocircolatorio. Questi funghi vengono scambiati con le congeneri chiamate Mazze di Tamburo, Ombrellino, Parasole, Bubbola maggiore, ecc. Bisogna sapere che esistono Mazze e Ombrellini buoni ed altri cattivi. Importante l'esatta determinazione delle specie.

Boletus rhodoxanthus 
Boletus rhodopurpureus 
Boletus pulchrotinctus 
Sindrome da Boletus a pori rossi Altre Specie responsabili: Boletus lupinus, Boletus luteocupreus, Boletus torosus e la maggior parte dei Boletus a pori rossi o giallo-arancio. Stessi sintomi possono manifestarsi per boleti a pori gialli o bianchi consumati in abbondanza. Principali sintomi: si manifestano 1 - 2 ore dopo i pasti, con vomito incoercibile (per diverse ore), diarrea intensa, dolori addominali, danni epatici nei casi più gravi o ripetuti. La prebollitura prolungata riduce le tossine ma non le elimina completamente. Non tutti i Boleti sono commestibili, non vanno fatte raccolte casuali senza una esatta determinazione. 
Sindrome olearia Principali sintomi: si manifestano 1 - 3 ore dopo il consumo, con nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, mal di testa, spossatezza, sudorazione, ipersalivazione (come nella sindrome muscarinica), lacrimazione, sensazione di freddo, amaro in bocca, dolori muscolari; nei casi più gravi: danni all'apparato digerente con lesioni emorragiche allo stomaco. Questo fungo viene raccolto perchè scambiato per Cantharellus cibarius. Il gran numero di ricoveri fa vedere come si consumano facilmente funghi senza conoscerli veramente. Eppure è facile seguire appositi corsi presso le Associazioni Micologiche locali. Vedi le attività del Centro di Cultura Micologica di Messina attiva su tutta la provincia. Hypholoma fasciculare 
Hypholoma lateritium 
Sindrome gastroenterica da Hypholoma Principali sintomi: si manifestano dopo 5-10 ore dall'ingestione, con vomito, diarrea, insufficienza epatica acuta (sindrome parafalloidea). Questi funghi chiamati "Falsi chiodini" vengono spesso confusi con i Chiodini che invece sono commestibili dopo bollitura, ma non privi di rischi. Questi funghi sono amari, già questo dice al nostro organismo di non consumarli, un avvertimento da prendere in considerazione. Entoloma sinuatum 
Sindrome entolomica Altre Specie responsabili: Entoloma vernum, E. rhodopolium, E. nidorosum. Principali sintomi: si manifestano dopo 4-6 ore dall'ingestione, con vomito, diarrea, dolori addominali, anche stato di incoscienza. Questo fungo viene scambiato per altri commestibili. Il riconoscimento dei funghi non si può improvvisare, occorre una guida, cercatela nella vostra zona! A cura del Centro di Cultura Micologica di Messina Per vedere tutte le sindromi vai a Tossicità dei funghi
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