Schizophyllum commune Fr.Basidiomycota, Agaricomycotina, Agaricomycetes, Agaricomycetidae, Agaricales, Schizophyllaceae
Cappello: 1-5 cm, reniforme, flabelliforme, con superficie igrofana, feltrata, pelosa, bianca o grigiastra, con qualche macchia ocra o verdastra se invasa da alghe. Orlo a lungo involuto, poi disteso, ondulato e lobato, dentellato. Funghi con cappello a forma di conchiglia, sovente lobati, duri, feltrato lanosi, asciutti, bianco grigi. Lamelle grigio violacee con taglio fessurato longitudinalmente, igrometrici. Inseriti lateralmente su legno di latifoglie e conifere. Spore cilindriche. Lamelle: decorrenti, disposte a ventaglio, forcate al margine, spaziate, grigio rosate o violacee col filo centralmente fessurato che fa apparire le lamelle spesse e come se fossero due attaccate. Gambo: laterale, breve o assente. Carne: tenace, dura, sapore gradevole, odore assente. Microscopia: Spore crema-rosate, lisce, subcilindriche o cilindriche, 4,5-6 × 1,5-2,5 µm. Habitat: specie molto diffusa, facilmente rinvenibile tutto l'anno su tronchi e rami di legno morto, di latifoglie e conifere. Commestibilità: Non commestibile,
Note: Schizophyllum commune si riconosce facilmente per le piccole dimensioni, il cappello biancastro a forma di conchiglia con la superficie irsuta, pelosa e le lamelle che presentano un filo doppio (bifide).Di forma simile specie di Crepidotus che però si presentano meno tenaci, molli, col lamelle ocra, prive di doppio filo. Gloephyllum abietinum possiede cappello bruno, zonato, lamelle bruno ruggine prive di filo doppio, cresce solo su conifere.
Ultima modifica: |
Micologiamessinese.it © 2003-2024 F. Mondello. Tutti i diritti riservati. E' vietato riprodurre foto e testi di questo sito senza autorizzazione.
|