Cappello: 3-14 cm, a forma di imbuto aperto da un lato oppure spatoliforme, a forma di ventaglio dall'orlo irregolare. Margine incurvato e poi ondulato e lobato. Cuticola liscia, gelatinosa, vischiosa. Color camoscio-ocra, nocciola, bruno-ocraceo, bruno scuro.
Imenoforo: Lamelle molto decorrenti, fitte e basse, bianche, poi color crema.
Gambo: 1-4 x 0,5-1,5 cm, cortissimo, eccentrico o laterale, duro, biancastro, grigio-ocraceo, con pelosità bianca.
Carne: Dura e coriacea, bianca. Sapore e odore di farina.
Habitat: Cresce gregaria o a cespi in autunno o raramente in primavera, su ceppi morti o residui legnosi interrati di latifoglie. Raro, trovato sui Nebrodi. Exsiccatum in erbario personale.
Commestibilità: Commestibile da giovane. Ha carne dura e stopposa ma gradevole.
Microscopia: Spore bianche in massa, ellittiche, lisce, con granulazioni, nostre misure: (6)6.1-7.2(7.8) x (3.5)4-4.5(4.9) µm.
Q = (1.4) 1.5 - 1.7 (1.9) ; Me = 6.7 x 4.2 µm ; Qe = 1.6.
Ife dello strato gelatinoso erette obliquamente verso la sommità.
Hohenbuehelia petaloides o geogenia
Note: Hohenbuehelia petaloides si distingue per lo strato gelatinoso sul cappello.
Può essere scambiata, a prima vista, per Pleurotus eryngii e varietà o anche per Lentinellus cochleatus.
Cappello: 3-8 cm, da convesso spianato ad imbutiforme, con margine involuto, poi disteso, ondulato. Cuticola finemente vellutata, poi liscia, di colore giallo arancio, bruno arancio, con margine più chiaro o biancastro.
Imenoforo: lamelle leggermente decorrenti, fitte, biforcate o ramificate, prive di lamellule, a maturità con anastomosi, di colore giallo arancio.
Gambo: 2-6 mm x 2-6 cm, alcune volte eccentrico, cilindrico, attenuato alla base, fibroso, inizialmente pieno poi cavo, prima arancio concolore al cappello, poi bruno rossiccio.
Carne: Spugnosa, molle, fibrosa nel gambo, di colore giallo arancio. Odore erbaceo. Sapore gradevole.
Habitat: Cresce su trucioli e pigne marcescenti di conifere, dall'estate all'autunno inoltrato, isolata o in piccoli gruppi, alle volte fascicolata.
Microscopia: Spore giallo pallido in massa, ellissoidali, ialine, 5-7 x 3,5-5 µm.
Note: Hygrophoropsis aurantiaca si riconosce per il colore giallo arancio in tutte le sue parti, le piccole dimensioni, la superficie vellutata, la crescita su residui legnosi di conifere e per le lamelle ramificate. Esistono anche alcune varietà: Hygrophoropsis aurantiaca var. lactea tutta bianca; Hygrophoropsis aurantiaca var. pallida con le lamelle biancastre; Hygrophoropsis aurantiaca var. nigripes con il gambo bruno, vellutato.
Per le lamelle anastomosate ed il colore giallo arancio può essere scambiato per un piccolo Cantharellus cibarius: si differenzia per il gambo sottile, cavo, non carnoso, la carne gialla, le lamelle vere e quindi più alte.
Note: Facilmente riconoscibile per gli aculei che costituiscono l'imenoforo, può essere confuso con Hydnum rufescens dai colori più arancio-rossastri, aculei non decorrenti e sapore più amaro.
Viene spesso confuso con Cantharellus cibarius da chi raccoglie con poca attenzione funghi a scopo gastronomico senza badare all'imenoforo.
Note: Si caratterizza per l'imenoforo ad aculei, si distingue da Hydnum repandum per il portamento più esile, gli aculei non decorrenti sul gambo, il cappello dai colori più vivaci, da arancio carico ad ocra rossiccio, dal sapore più amaro e per le spore leggermente più grandi.
Basidioma riccamente coralloide, dallapparenza soffice e muschioso, con un diametro fino a 20 cm, di colore bianco con riflessi rosati e ocra sui rami più vecchi, composto da una base radicante da cui si dipartono ramificazioni piatte, sempre più sottili, terminanti in aculei ordinati, penduli, lunghi fino a 10 mm.